Io le dissi ridendo -Ma signora Aquilone, non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?
Lei mi prese la mano e mi disse -Chissà? Forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà.

martedì 23 agosto 2011

Tu vò fà l'americana

Pure il gatto rosso...sono io!
Intesa come dieta americana.
Ebbene sì, lo confesso, mi sono messa a dieta.
Orrore e raccapriccio, anzi ira funesta, ma devo tentare.
Messaggio per quanti ancora dicono che sono sempre uguale. Seeee...prego visionare le foto non dico di 10 ma anche solo di 5-7 anni fa. E non è una mia scorretta percezione del corpo, scarsa autostima e tutte quelle pippe, no no: bilancia canta, ero da 10 a 7 kg in meno.
Messaggio per quanti ancora dicono che li distribuisco bene. Sì, sono democraticamente distribuiti fra panza, cosce, culo, braccia (orrore!), viso e collo, schiena: a nessuno manca niente in effetti, adipe equa e solidale. Confortante.
Messaggio per i negozianti che ancora mi propongono la taglia 44 (alcuni ipovedenti addirittura la 42). Oh, ma lo vedo solo io che è una sfida impossibile tra me e un pantalone che grida pietà, una cerniera che urla vendetta, un elastico teso allo spasimo??!! Forse è un gesto di riguardo ma il risultato è: cruccio e amarezza, rabbia omicida, inghiottita dal camerino-con-specchio-e-luce-accecante, spietato come una macchina della verità.
Ebbene, quindi dieta americana. Trovata su una rivista di "salute da spiaggia" la settimana scorsa.
Il regime ferreo dura 3 giorni consecutivi, ripetibili per un mese e seguiti da 4 giorni liberi ma possibilmente controllati.
Per chi volesse sperimentarla, per chi fosse curioso di seguirmi nell'impresa, per chi sa già che sgarrerò, per chi vuole usarmi come cavia per sapere se funziona, inauguro qui per la storica occasione una nuova etichetta, ovvero dieta.

Nessun commento:

Posta un commento